Docenti di sostegno: il metodo di lavoro

immagine di un alunno disabile

Il metodo di lavoro con un allievo disabile è fondamentale al fine della sua inclusione scolastica

Anzitutto è fondamentale considerate le capacità cognitive, le sue abilità, un metodo per verificarle è quello di analizzare le difficoltà e colloquiando con l’alunno per poi tarare l’intervento individualizzato dell’insegnante di sostegno nelle seguenti discipline dove si può garantire maggiormente il successo formativo.
L’insegnante di sostegno deve lavorare in stretta collaborazione con i docenti curricolari. Deve raccordare gli obiettivi e gli argomenti prefissati nelle programmazioni, laddove è possibile. Deve utilizzare mezzi e strategie per adeguare i contenuti essenziali delle singole materie alle modalità di apprendimento dell’allievo. Talvolta è consigliabile basarsi sul corretto uso dei libri di testo, come strumento base per lo studio dei vari argomenti. Per facilitare il processo di memorizzazione è anche consigliabile usare schemi e mappe concettuali. L’allievo può essere guidato nella realizzazione di presentazioni in Power Point per le prove orali. E’ anche utile guidare l’allievo nella produzioni di riassunti semplificati, ricerche e riflessioni personali scritte.
Va curata anche l’esposizione orale, stimolando l’allievo sia attraverso una elaborazione chiara e lineare dei contenuti.

 

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Gli allievi con programmazione differenziata, vanno valutati ai sensi dell’ art. 15 comma 2 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001: le verifiche scritte vanno calibrate agli obiettivi riconducibili al PEP, laddove si rende necessario va dato più tempo per le consegne e per le prove. Le verifiche orali vanno svolte con molta calma e se necessario, supportate da Power Point e schemi con il resto del gruppo classe dai docenti curricolari.

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