DISORTOGRAFIA – Tipologie di intervento per correggere i problemi legati alla scrittura

immagine di un alunno disabile

Gli interventi per correggere i problemi legati alla scrittura possono essere di diverso tipo:
Interventi preventivi: sono quelli interventi mirati ad una identificazione precoce del disturbo e, in generale, a un rafforzamento delle abilità (soprattutto meta-fonologiche) necessarie all’acquisizione della lingua scritta e ad un suo uso efficiente
Interventi riabilitativi:  atti a consentire un lavoro mirato e tempestivo sui pre-requisiti dell’apprendimento della letto-scrittura che facilita l’acquisizione e l’uso del codice alfabetico (L’obiettivo è quello di prevenire l’insuccesso scolastico e prevenire l’insorgere di sequele psicopatologiche).
Interventi compensativi: che si attuano in fase più avanzata del percorso scolastico (scuola secondaria), nelle situazioni in cui il disturbo è più severo e ormai poco modificabile, per cui non è più ragionevole ipotizzare un ripristino della funzione, diventa invece necessario individuare le modalità più efficaci per supplire a tali problemi.
In pratica, consentono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo,
facilitando l’esecuzione dei compiti automatici compromessi dal disturbo specifico.
A tal riguardo esistono numerosi ausili, più o meno sofisticati dal punto di vista tecnologico, che possono essere utilizzati allo scopo di facilitare l’apprendimento.
In particolare, per i problemi di apprendimento relativi alla scrittura e lettura è consigliato l’utilizzo di software interattivi  di ortografia e correttezza di lettura per la prima scolarizzazione, Word Processor con correttore automatico che consente una correzione automatica di una percentuale altissima di errori, sintesi vocale, schemi mappe, libro parlato, lavagna interattiva collegata al computer, registrazioni.
Nel caso in cui l’insegnante svolga una lezione di tipo frontale, in luogo degli appunti, si consiglia la registrazione  della lezione.
Le registrazioni permettono all’allievo di utilizzare il riascolto accompagnandosi eventualmente al libro di testo.
L’importante è che comunque l’allievo, che presenta problemi nella realizzazione di un testo scritto, abbia la possibilità di accedere alla comprensione anche attraverso l’ascolto del testo.
In alternativa il docente può fornire appunti su supporto digitale o cartaceo in caso di necessità di integrazione con i libri di testo.
Nel caso in cui l’allievo abbia difficoltà nell’espressione della lingua scritta è consigliabile procedere tramite l’identificazione di parole chiave, che serviranno da base per la composizione finale, oppure assegnare un testo.
Un’altra soluzione potrebbe essere quella di assegnare un testo inerente ad un argomento, con domande chiuse di tipo “vero/falso”, per poi partire alla stesura del testo.
Successivamente si può chiedere di produrre una mappa o degli schemi (eventualmente con il supporto dell’insegnante) e sulla base di questa procedere con la stesura del testo.
Misure dispensative: riguardano la dispensa da alcune prestazioni, i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione.
Tra le misure dispensative sono previste le possibilità di: assegnare compiti più brevi, concedere più tempi per le verifiche, accettare le difficoltà ortografiche, somministrare più verifiche orali che scritte consentendo l’uso di mappe concettuali, evitare di far prendere appunti e ricopiare testi anche alla lavagna.

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