Sostegno: Ecco gli elementi per lavorare al meglio?

immagine di un alunno disabile

Di quali elementi deve tener conto un insegnante di sostegno che si approccia per la prima volta ad un allievo disabile?

L’osservazione resta uno degli aspetti più importanti. Osservare l’alunno disabile e capire i bisogni, le esigenze e se è integrato con il resto della classe è fondamentale. Negli ultimi anni per via delle carenze del personale docente specializzato, sempre più spesso le scuole fanno ricorso alle graduatorie di istituto incrociate.

Sul sostegno spesso sono nominati docenti all aprima esperienza, ma che si ritrovano a dover seguire spesso casi complessi. Con questo post ci rivolgiamo proprio a loro nella speranza di essere utili e fornire qualche elemento in più per operare al meglio.

Ecco cosa deve fare un docente di sostegno

  • Analisi ed identificazione dei bisogni;
  • Preparazione PEP/PEI e sua realizzazione (per fare in modo che quanto scritto non risulti solo un documento sulla carta…!);
  • Controllo della situazione relativa al progetto di integrazione (attraverso un vero e proprio monitoraggio e verifiche periodiche;
  • Ridefinizione delle attività sulla base di quanto segnalato nel monitoraggio e nelle verifiche;
  • Programmazione interdisciplinare;
  • Condivisione delle informazioni con gli altri colleghi e operatori;
  • Costante attenzione sulla persona che stiamo accompagnando nel percorso di crescita (anche attraverso l’Ascolto Attivo)
  • Formazione e aggiornamento periodico degli insegnanti e degli operatori;
  • Lavoro di sostegno non solo con lo studente disabile, ma anche con tutte le persone a lui vicine (genitori, fratelli).
  • Ridefinizione delle attività sulla base di quanto segnalato nel monitoraggio e nelle verifiche;
  • Programmazione interdisciplinare;
  • Condivisione delle informazioni con gli altri colleghi e operatori;

Con questa serie di informazioni l’insegnante di sostegno alle prime esperienze può seguire una linea utile a svolgere al meglio il proprio lavoro. Invitiamo i colleghi a leggere anche l’altro post pubblicato ieri relativo alle figure che operano attorno allo studente disabile.

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