Quale strategia adottare per convincere un bambino disabile ad andare in bagno?

La foto riprende un bambini autistico

Il docente di sostegno ogni giorno è chiamato a sperimentare strategie nuove ed efficaci.

L’esempio che vi portiamo oggi riguarda un bambino autistico che non vuole entrare in bagno, né lavarsi le mani, né tanto meno fare la pipì trattenendola per tutto il giorno.

Quali strategie può adottare l’insegnante di sostegno per superare tale ritrosie?

La prima potrebbe essere quella di adottare una storia sociale costruita proprio sull’allievo disabile associata alla familiarizzazione con l’ambiente bagno a scuola.

Il docente di sostegno può predisporre anche delle “agende” visive da incollare in bagno, tali agende vanno inserite anche nella storia sociale da mostrare all’allievo.

E’ inoltre consigliabile chiedere il supporto dell’educatore e dai collaboratori scolastici (lavoro in rete) in modo da permettere a quest’ultimi di conquistare la fiducia dell’allievo.

E’ anche consigliabile l’intervento dei genitori che in una prima fase permetteranno all’allievo di percepire l’ambiente emotivamente significativo come a casa.

Consigliamo questi link:

La guida per compilare l’ICF

Relazione finale

 

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